Ingegneria del Marciume

blog di un laureato in scienze della pace

Ma quanto è bello questo gioco?

Nulla di nuovo dal concept di un vecchio arcade.
I vecchi platform a scorrimento sono qua proposti come sfide a singoli boss.

Cuphead è difficile. Questo è innegabile.
Ma non a causa di una programmazione sproporzionata in favore del gioco.
La difficoltà non è data da ‘errori’ o dinamiche sbagliate tipo un sistema di camera che ti penalizza (sto guardando te Bloodborne!) o parametri del boss eccessivi rispetto ai tuoi.
Non c’è quella frustrazione dovuta al gamedesign che ti fa arrabbiare perché ti rendi conto che ci sono elementi della battaglia che non dipendono da te.

Quello che cuphead vuole per il giocatore è iterare ripetutamente i vari boss fino a padroneggiare la sfida e diventarne sempre più abile e competente.
Non ci sono elementi randomici o casuali per cui bisogna sperare di avere fortuna per poter battere il boss (a parte la Regina Mielinda, ma è un caso a parte).
Quello che determina la vittoria o la sconfitta è solo la propria abilità che si può migliorare giocando e giocando e giocando, capendo quali sono le criticità dello stage, pensando ad una strategia che si adatta meglio alla situazione ed imparando sempre di più il moveset del boss.

Il risultato è un divertimento sano e piacevole che ti spinge a provare e riprovare per capire quale è la tempistica giusta per un salto o come fare ad evitare un attacco particolare.
Certo cuphead vi farà bestemmiare e non poco, ma vi stupirà per le trovate geniali nel gamedesign e nella caratterizzazione dei vari personaggi/boss.

Divertente la possibilità di effettuare un ‘parry’ su un qualunque elemento rosa sullo schermo e la possibilità di personalizzare il proprio personaggio scegliendo il tipo di attacco e di super-attacco permette la creazione di differenti strategie, si potrebbe quasi parlare di build…

Ovviamente ci sono alcuni difetti nel gioco.
La modalità ESPERTO non aggiunge molto. Aumenta fondamentalmente il numero di HP del boss e poco altro.
Non c’è un vero aumento della difficoltà con l’inseriemnto di nuove fasi e/o attacchi (come succede tra FACILE e NORMALE).
Quindi una volta finito la volgia di rigiocarlo cala.

Ci sono poi piccoli errori sugli attacchi fuori camera: ogni tanto alcuni bullet o attacchi compaiono da fuori lo schermo
rendendo difficile prevederli, ma è una situazione che si verifica veramente di rado e non è così impattante.

Se avete voglia di una sfida divertente e bestemmiosa da poter giocare anche in due dalla stessa console (!), Cuphead fa per voi.

0
Dicci cosa ne pensi, lascia un commento!x